Firma contratto prima della prova di traduzione Thread poster: Laura Iadecola
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Buonasera a tutti! Sono alle mie prime esperienze nel mondo della traduzione e non so bene come muovermi, perciò avrei bisogno di qualche consiglio. Sono stata contattata da un'agenzia di traduzione. Mi chiedono di fare una prova di traduzione, ma prima devo inviare contratto di collaborazione e patto di segretezza firmati. Secondo voi è normale dover firmare i documenti prima di fare la prova di traduzione? Nel momento in cui firmo resterei vincolata a loro e al loro patto d... See more Buonasera a tutti! Sono alle mie prime esperienze nel mondo della traduzione e non so bene come muovermi, perciò avrei bisogno di qualche consiglio. Sono stata contattata da un'agenzia di traduzione. Mi chiedono di fare una prova di traduzione, ma prima devo inviare contratto di collaborazione e patto di segretezza firmati. Secondo voi è normale dover firmare i documenti prima di fare la prova di traduzione? Nel momento in cui firmo resterei vincolata a loro e al loro patto di non concorrenza, anche se non supero la prova di traduzione, o sbaglio? Grazie in anticipo a chi risponderà, Laura ▲ Collapse | | | Marta Scultz Italy Local time: 14:11 Spanish to Italian + ... Penso sia una procedura normale | Oct 9, 2017 |
Ciao Laura, io ho firmato contratti di agenzie anche solo perché potessero inserire i miei dati nei loro database, senza fare mai prove di traduzione o senza poi lavorare effettivamente con loro. Penso sia una procedura normale per le agenzie. Marta | | | Tom in London United Kingdom Local time: 13:11 Member (2008) Italian to English
Laura_I wrote: Buonasera a tutti! Sono alle mie prime esperienze nel mondo della traduzione e non so bene come muovermi, perciò avrei bisogno di qualche consiglio. Sono stata contattata da un'agenzia di traduzione. Mi chiedono di fare una prova di traduzione, ma prima devo inviare contratto di collaborazione e patto di segretezza firmati. Secondo voi è normale dover firmare i documenti prima di fare la prova di traduzione? Nel momento in cui firmo resterei vincolata a loro e al loro patto di non concorrenza, anche se non supero la prova di traduzione, o sbaglio? Grazie in anticipo a chi risponderà, Laura No - non è normale. Il patto sarebbe da firmare eventualmente a seguito ad un esito positivo della prova e come dici correttamente, non avrebbe senso sottoscrivere tale patto ove non vi sia alcuna intenzione a proseguire con il rapporto. Sarai alle tue prime esperienze in questo mondo delle traduzioni, ma ti vedo molte bene pre-armata di buonsenso! | | | Spesso lo chiedono | Oct 9, 2017 |
Tom in London wrote: No - non è normale. Il patto sarebbe da firmare eventualmente a seguito ad un esito positivo della prova e come dici correttamente, non avrebbe senso sottoscrivere tale patto ove non vi sia alcuna intenzione a proseguire con il rapporto. Sarai alle tue prime esperienze in questo mondo delle traduzioni, ma ti vedo molte bene pre-armata di buonsenso! Ma ha ragione Tom, non ha senso, prima si fa la prova (non più di 300 parole mi raccomando), se tutto va bene si discute la tariffa e poi si firma. | |
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Non concorrenza? | Oct 9, 2017 |
Laura_I wrote: Buonasera a tutti! Sono alle mie prime esperienze nel mondo della traduzione e non so bene come muovermi, perciò avrei bisogno di qualche consiglio. Sono stata contattata da un'agenzia di traduzione. Mi chiedono di fare una prova di traduzione, ma prima devo inviare contratto di collaborazione e patto di segretezza firmati. Secondo voi è normale dover firmare i documenti prima di fare la prova di traduzione? Nel momento in cui firmo resterei vincolata a loro e al loro patto di non concorrenza, anche se non supero la prova di traduzione, o sbaglio? Grazie in anticipo a chi risponderà, Laura A me è capitato che chiedessero di firmare contratti prima della prova di traduzione. Ma hai detto che devi inviare un contratto di collaborazione e di segretezza. La non-concorrenza da dove salta fuori? Se è un'agenzia non ha senso. | | | Laura Iadecola Italy Local time: 14:11 French to Italian + ... TOPIC STARTER
Innanzitutto grazie a tutti per le risposte! Immaginavo fosse strano, però ho preferito avere conferma da chi ha sicuramente più esperienza di me. Mi hanno già proposto una tariffa, piuttosto bassa tra l'altro, rispetto agli standard. Mi è stato detto che si tratta di una tariffa iniziale, probabilmente dal momento che ho davvero pochissima esperienza lavorativa. Manuela Dal Castello wrote: La non-concorrenza da dove salta fuori? Se è un'agenzia non ha senso. Tra le varie clausole del patto ce n'è una in cui si dice che per un periodo di tot. anni non potrò effettuare traduzioni per i clienti dell'agenzia. | | | Prima le tariffe, poi la prova | Oct 9, 2017 |
Angie Garbarino wrote: prima si fa la prova (non più di 300 parole mi raccomando), se tutto va bene si discute la tariffa e poi si firma. Fare la prova prima di aver discusso e confermato le tariffe è una perdita di tempo. Prima si inviano ai potenziali clienti le proprie tariffe; dopo aver raggiunto un accordo sulle tariffe, poi si può accettare di fare una prova. In caso contrario, la cosa più probabile è che il (potenziale) cliente poi dica che sì, la prova magari era anche adata benino, ma che le tariffe proposte erano troppo alte, e menate varie. A chi, poi, risponde nicchiando, dicendo che le tariffe poi si stabiliscono una volta visto l'esito della prova, meglio non rispondere del tutto: si sa già che quale che sia l'esito della prova il "cliente" troverà qualche ragione per giustificare tariffe rasoterra. Per rispondere alla domanda iniziale: no, non è normale, ma se il materiale utilizzato per la prova fosse, di per sé, riservato, si potrebbe, al limite, accettare di firmare un NDA limitato a tale materiale.
[Edited at 2017-10-09 21:24 GMT] | | | Prima le tariffe | Oct 10, 2017 |
Riccardo Schiaffino wrote: Fare la prova prima di aver discusso e confermato le tariffe è una perdita di tempo. Prima si inviano ai potenziali clienti le proprie tariffe; dopo aver raggiunto un accordo sulle tariffe, poi si può accettare di fare una prova. In caso contrario, la cosa più probabile è che il (potenziale) cliente poi dica che sì, la prova magari era anche adata benino, ma che le tariffe proposte erano troppo alte, e menate varie. Concordo assolutamente su questo punto! Se il potenziale cliente non accetta la tariffa non si fa nemmeno la prova e si evita di perdere tempo (noi e il cliente stesso). Quello delle tariffe è uno degli scogli più grandi, ma anche il patto di non concorrenza è problematico. Un conto è la possibilità o meno di contattare direttamente i clienti finali dell'agenzia (fin qui posso anche accettarlo), tutt'altro conto è invece non poter lavorare per quegli stessi clienti finali tramite altre agenzie. Farei molta attenzione a questo aspetto! Se si chiariscono tutti gli aspetti problematici, non vedo nulla di male a firmare il contratto di collaborazione prima o contestualmente al test. Anzi, da un certo punto di vista è pure meglio: se fanno mille storie e non sono disponibili a trovare un accordo sulle tariffe o su eventuali modifiche al contratto, si capisce subito di che tipo di agenzia si tratta... | |
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Preferisco... | Oct 10, 2017 |
Non mi è mai capitato di firmare un contratto prima ma preferisco firmalo-e quindi saper cosa c'è nel contratto-che essere presentat con un contratto lungo con molte clausole spiacevole dopo e non voler firmare-esempio: se ci sono liti, devo andare in x paese perchè la legge di x paese conta. La penso così io. Non so se gli altri son d'accordo ma prefersico saper le clausole prima di fare qualunque test che non servirà. | | | Luca Tutino Italy Member (2002) English to Italian + ... Prima concordare le trariffe | Oct 10, 2017 |
E' assolutamente inutile perdere tempo se il cliente non è disposto a pagare abbastanza per far quadrare i conti. Buttarsi a lavorare per pochi centesimi a parola, significa farsi trascinare in un vortice di povertà da cui è difficile uscire. La storia della tariffa "iniziale" è uno specchietto per le allodole. Una volta scritta nel database non sarà facile modificarla, anche perché l'agenzia cercherà i clienti in base a quella tariffa. Meglio investire il tempo in qualcosa di più produ... See more E' assolutamente inutile perdere tempo se il cliente non è disposto a pagare abbastanza per far quadrare i conti. Buttarsi a lavorare per pochi centesimi a parola, significa farsi trascinare in un vortice di povertà da cui è difficile uscire. La storia della tariffa "iniziale" è uno specchietto per le allodole. Una volta scritta nel database non sarà facile modificarla, anche perché l'agenzia cercherà i clienti in base a quella tariffa. Meglio investire il tempo in qualcosa di più produttivo per il lavoro futuro. Se è proprio necessario eseguire un breve test può essere accettabile impegnarsi preventivamente a non divulgare o sfruttare in altro modo il materiale ricevuto dal potenziale cliente, compreso il testo del test - cosa che fa comuque parte dell'etica professionale del traduttore. Accertarsi che il test non sia una scusa per ottenere lavoro gratuito, quindi non più di 300 parole circa (eventualmente avvertire che si tradurrà solo una parte), valutando se il contenuto è compatible con la funzione di prova. In cambio del test gratuito si può provare a chiedere possibilmente il risultato dettagliato del test. Altra cosa è se il contratto comprende obblighi o impegni di altra natura o vincoli eccessivamente ampi. Una volta mi è capitata anche un'agenzia che chiedeva di non sollecitare i "possibili" clienti futuri dell'agenzia. Alle mie rimostranze il PM ha risposto che tutti firmavano. Se è vero, allora "tutti" sono totalmente incoscienti.
[Edited at 2017-10-10 14:24 GMT] ▲ Collapse | | | Laura Iadecola Italy Local time: 14:11 French to Italian + ... TOPIC STARTER
Grazie ancora a tutti per le risposte e per i consigli! Ho inviato una mail all'agenzia per avere dei chiarimenti in merito ai miei dubbi, tariffe comprese. Ora non resta che aspettare in una loro risposta. | | | Ops si scusa | Oct 11, 2017 |
Riccardo Schiaffino wrote: Angie Garbarino wrote: prima si fa la prova (non più di 300 parole mi raccomando), se tutto va bene si discute la tariffa e poi si firma. Fare la prova prima di aver discusso e confermato le tariffe è una perdita di tempo. Prima si inviano ai potenziali clienti le proprie tariffe; dopo aver raggiunto un accordo sulle tariffe, poi si può accettare di fare una prova. In caso contrario, la cosa più probabile è che il (potenziale) cliente poi dica che sì, la prova magari era anche adata benino, ma che le tariffe proposte erano troppo alte, e menate varie. A chi, poi, risponde nicchiando, dicendo che le tariffe poi si stabiliscono una volta visto l'esito della prova, meglio non rispondere del tutto: si sa già che quale che sia l'esito della prova il "cliente" troverà qualche ragione per giustificare tariffe rasoterra. Per rispondere alla domanda iniziale: no, non è normale, ma se il materiale utilizzato per la prova fosse, di per sé, riservato, si potrebbe, al limite, accettare di firmare un NDA limitato a tale materiale. [Edited at 2017-10-09 21:24 GMT] Mi sono sbagliata | |
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Laura Iadecola Italy Local time: 14:11 French to Italian + ... TOPIC STARTER Altro dubbio | Oct 13, 2017 |
L'agenzia ha risposto dicendo che, se non supero la prova, il contratto non sarà vincolante, mentre il patto di segretezza sì. Perciò in ogni caso per x anni non potrò lavorare con i loro clienti finali. Per quanto riguarda il compenso, mi è stato detto che aumenterà nel momento in cui le mie traduzioni non richiederanno più un grande lavoro di revisione. Ora però mi sorge un altro dubbio. Leggendo il contratto viene detto chiaramente che l'agenzia non si prende nessuna responsabil... See more L'agenzia ha risposto dicendo che, se non supero la prova, il contratto non sarà vincolante, mentre il patto di segretezza sì. Perciò in ogni caso per x anni non potrò lavorare con i loro clienti finali. Per quanto riguarda il compenso, mi è stato detto che aumenterà nel momento in cui le mie traduzioni non richiederanno più un grande lavoro di revisione. Ora però mi sorge un altro dubbio. Leggendo il contratto viene detto chiaramente che l'agenzia non si prende nessuna responsabilità in caso di errori di traduzione. Non so se sia la prassi o meno, e so anche che nel momento in cui consegno un lavoro questo deve essere il più perfetto possibile, ma se il mio compenso è ridotto per via della revisione, per quale motivo se poi nel prodotto finale c'è qualche errore la responsabilità è solo la mia? Secondo voi è il caso di sottoscrivere una polizza di Responsabilità Civile per l'attività professionale? ▲ Collapse | | | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » Firma contratto prima della prova di traduzione Trados Business Manager Lite | Create customer quotes and invoices from within Trados Studio
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